Vamonos-Vacanze.it: in 5 anni aumentati del 543% i siti “punto it” dedicati al turismo, che passano così da 22.992 siti del 2017 ai 148.021 di oggi
19-07-2022
Il fenomeno dell’estate 2022? É il “digital
nomadism”.«Dopo aver conquistato i lavoratori di Paesi come gli Usa, il
Canada ed il Regno Unito, questo stile di vita sta prendendo piede anche nel nostro Paese, dove sempre più persone sognano di viaggiare in giro per il
mondo con il loro computer» spiega Emma Lenoci, fondatrice di Vamonos Viaggi
Eventi (Vamonos-Vacanze.it).
Secondo quanto ha potuto rilevare Vamonos-Vacanze.it, il nomadismo digitale è già stato scelto da un
italiano su 10 e ne attira 7 su 10, includendo anche
chi per il momento si limita a fantasticare sulla possibilità di una “vita in
vacanza” ma che non riuscirà a concretizzare entro questa estate questo sogno.
La tendenza è stata accentuata dall’esperienza pandemica, che ha dato una
spinta al lavoro a distanza, fenomeno finora molto diffuso solo in altri Paesi
ma non tanto nel nostro. Venendo a contatto diretto con questa realtà ora la
maggior parte degli italiani “sogna” di diventare un “nomade digitale”.
Ma quali sono le destinazioni perfette per
lavorare in “vacanza”? Il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo ha stilato un elenco delle mete più adatte per quelle persone che,
sfruttando le potenzialità del digitale, preferiscano le vacanze lavorando, o
meglio il lavoro “vacanzando”.
Partendo dai desideri —di fuga
dalla routine, di cambiare
ambiente, di conoscere nuovi
amici, di andare al mare— espressi dai
viaggiatori, Vamonos-Vacanze.it ha selezionato le destinazioni top-2022 per i digital nomad: dalle Canarie (Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura) alle Isole Greche (Mykonos e Santorini) passando —per chi preferisce esperienze non troppo lontane da casa— per
la Sardegna (Santa Teresa di
Gallura o San Teodoro), la Sicilia (Capo Calavà) e la Puglia (Pugnochiuso).
Considerando il suo clima favorevole tutto l’anno ed un costo
della vita ridotto rispetto alla realtà italiana, l’arcipelago delle Canarie è il vero paradiso per i nomadi digitali. Tra le isole
più adatte spiccano Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura che offrono ottime connessioni Internet e grandi spazi di co-working
dove confrontarsi e fare nuove amicizie, nonché il mare e tantissime attività sportive.
Ma anche le Isole Greche sono il luogo ideale per evadere e
per fare nuove amicizie. Qui Mykonos e Santorini sono diventate mete predilette per il nomadismo
digitale potendo contare anche in questo caso con un clima favorevole ed un
costo della vita più conveniente rispetto a quello italiano, soprattutto per
chi sceglie una “vacanza” molto lunga, sfruttando quindi i mesi di “bassa
stagione”.
Poi ancora, Santa Teresa di
Gallura e San
Teodoro in Sardegna sono altri luoghi che attirano i
nomadi digitali di tutto il mondo, complice la natura incontaminata ed una
cultura —anche enogastronomica— unica nel suo genere, nonché alla possibilità di
vivere esperienze rivolte al benessere psicofisico.
Le acque limpidissime di Capo
Calavà in Sicilia sono un altro punto di riferimento
per chi vuole lavorare da remoto immerso in un mix di natura, cultura, cucina
ed attività sportive, soprattutto per chi alla sabbia preferisce la ghiaia. In
questa suggestiva location incastonata in una insenatura
e protetta da due capi rocciosi si scopre una bellissima spiaggia che nulla ha
da invidiare a quelle caraibiche, se non fosse —appunto— per i sassolini al
posto della sabbia.
Per i nomadi digitali che vogliono rimanere nel Belpaese
altra meta ideale è Pugnochiuso in Puglia, una
regione che unisce la terra ed il mare, fatta di tradizioni da scoprire e
sapori da provare. Anche in questo caso la spiaggia —circondata dal verde della
natura del promontorio del Gargano— è in ghiaia ed un resort offre ottime
connessioni Internet e la possibilità di molti spazi di co-working e di co-living.
«Queste sono le tendenze da nomadi del 2022. Ed
intanto raddoppiano i siti dedicati al turismo: sono 8.000 i nuovi siti nel
primo semestre 2022» puntualizzano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.
Confrontando i nuovi siti «punto it» registrati nei primi 6
mesi del 2022 con il totale del 2021, emerge infatti un aumento in tutti gli ambiti del comparto turistico. Insomma un risultato molto positivo per un
settore che ora sta vivendo un momento di grande ripartenza, con numeri che finalmente riescono a competere e perfino a superare
quelli del 2019.
I dati emergono dall’analisi dei dati del «Registro.it», l’anagrafe
dei siti web a targa italiana che è organo dell’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iit) e che attraverso l’osservatorio permanente «Tourism in the Net» analizza dal 2017 la diffusione su Internet
delle varie categorie appartenenti al settore turistico.
A crescere maggiormente —tra le categorie monitorate dall’Osservatorio— sono stati i portali relativi all’ambito della «ristorazione», che passa da 1.763
siti classificati nel 2021 ai 3.642 del primo semestre 2022 (segnando un
incremento del 106% rispetto all’intero computo dell’anno scorso).
Poi ancora un notevole incremento vi è stato anche per la
categoria «alloggio», che nel primo
semestre dell’anno in corso ha registrato ben
3.230 nuovi «punto it», segnando un incremento del 58%.
Ma anche l’ambito più specifico dei «tour operator» segna —con 319 nuovi siti web— un aumento del 25%
rispetto al totale 2021. Ed ottima la prestazione anche per l’ambito «intrattenimento» che —arrivando nei
primi 6 mesi del 2022 a 300 nuovi siti web— vede un incremento del 72% rispetto
al totale dell’anno precedente, dati sicuramente
influenzati in positivo dalla ripresa degli eventi e degli spettacoli dal vivo
dopo il grande stop causato dalla pandemia.
Facendo poi riferimento all’ultimo “barometro mondiale del turismo” dell’Organizzazione mondiale
del turismo (UNWTO) —agenzia specializzata delle Nazioni
Unite con sede a Madrid— Vamonos-Vacanze.it mette in evidenza che già nel primo
trimestre del 2022 vi è stato anche un aumento del turismo mondiale del 182% rispetto all’anno scorso e che la crescita si
prevede possa mantenersi ed anzi aumentare lungo tutto il 2022.
«Nel complesso —dalle analisi che abbiamo posto in essere— si
evince un boom più marcato per il turismo made in Italy rispetto ad altre
destinazione» commenta la fondatrice di Vamonos-Vacanze.it.
I dati dell’osservatorio permanente «Tourism in the Net» lo confermano: i siti «punto it» afferenti al settore turistico sono più che sestuplicati dall’inizio della rilevazione nel 2017 —quando l’osservatorio contava un totale di 22.992 siti web— ad oggi, quando il numero dei siti afferenti al settore del turismo è salito a 148.021 portali, facendo segnare un +543% di crescita complessiva.