In occasione della Giornata Internazionale della Donna un nuovo bilancio di genere CougarItalia
08-03-2022 | In occasione della Giornata Internazionale della Donna, CougarItalia.com, il portale che promuove incontri tra donne in carriera ed uomini più giovani, presenta un bilancio di genere considerando anche la partecipazione alla forza lavoro e la presenza nei consigli di amministrazione.
Il modello di riferimento? «È Opra Winfrey, considerata anche in Italia un esempio emblematico della donna imprenditrice e in carriera» sottolinea Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com, il portale che promuove incontri tra donne in carriera ed uomini più giovani, riferendosi al personaggio dei nostri giorni più rappresentativo nell’ambito della lotta per la parità di genere.
«Opra —ricorda Fantini— ha da sempre combattuto contro il divario salariale di genere, riuscendo ad ottenere già negli Anni Ottanta del secolo scorso che la retribuzione delle lavoratrici donne all’interno dei suoi programmi fosse uguale a quella degli uomini».
Ma quale è la situazione oggi in Italia? In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2022, CougarItalia.com presenta una sua analisi del «glass ceiling» —il soffitto di cristallo che ormai sempre più spesso riescono a sfondare— tracciando un bilancio di genere che tiene conto di 4 indicatori: partecipazione politica, presenza nei consigli di amministrazione delle aziende, partecipazione alla forza lavoro e divario salariale.
Dal bilancio —battezzato «Glass Ceiling CougarItalia 2022»— emerge che, anche se manca ancora un pochino per raggiungere la perfetta parità con gli uomini, in Italia le donne sono davvero riuscite a conquistare un loro spazio. Cosa che invece non è così nella maggioranza degli altri Paesi.
«In Italia il numero di deputate nell’attuale legislatura è salito a 230, pari al 36,51% del totale e quello delle senatrici è salito a 112, pari al 34,89% del totale» mette in evidenza il fondatore di CougarItalia.com.
Poi ancora, nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa oltre un quarto delle posizioni è ricoperto da donne. Così come —nonostante la pandemia— rimane relativamente alta la partecipazione delle donne alla forza lavoro, con un tasso di occupazione femminile che è oggi del 49%, crescendo per le donne di 16 punti percentuali rispetto al 1977, mentre per gli uomini (oggi al 67,2%) è diminuito di 7 punti percentuali.
E perfino il gap tra stipendi maschili e femminili si è notevolmente ridotto, scendendo —secondo CougarItalia.com— al 10% se si tiene in conto la retribuzione annuale lorda full time, contro una media Ocse del 15%.
Secondo Eurostat, il differenziale retributivo tra uomini e donne in Italia è addirittura minore, stimato al 5% se si tiene conto della media delle paghe orarie nette dei lavoratori. L ’Italia si collocherebbe così tra i Paesi più virtuosi d’Europa, mentre molti altri Paesi attestano il differenziale al 20%, il quadruplo.
«Nel resto del mondo, però, la situazione non è così rosea» avvertono gli analisti di CougarItalia.com. I Paesi in cui, secondo i parametri rilevati dal portale, i livelli di parità dei sessi sono più bassi sono Marocco (con un indicatore di parità di genere pari all ’ 8%), India (10%), Messico (11%) e Giappone (12%), Cile (14%), Spagna (15%) ed anche Francia (17%).
«I Paesi caratterizzati da una maggiore parità tra uomini e donne sono invece quasi tutti dislocati nel Sud-Est asiatico ed includono Filippine (64%), Thailandia (62%), Indonesia (59%), Vietnam (55%) e Corea del Sud (52%)» sottolinea Alex Fantini.
Secondo questo indicatore calcolato da CougarItalia.com, l ’Italia si trova tra i Paesi più virtuosi con il 48%. Ma c’è ancora molta strada da fare, soprattutto a livello di percezione.
Vero è infatti che solo una minoranza della popolazione mondiale crede che uomini e donne siano trattati senza alcuna discriminazione di genere.
Senza contare poi i livelli allarmanti di molestie e violenze sessuali subite dalle donne: ma i dati più preoccupanti si registrano in Messico mentre in Italia il fenomeno è relativamente contenuto.
«Le molestie sessuali rappresentano un fenomeno che ha una portata più grande di quanto ci si possa immaginare» commenta il fondatore di CougarItalia.com.
A livello mondiale, nella fascia di età tra i 18 ed i 34 anni il 16% delle donne ha subito una qualche molestia, ma la percentuale si dimezza nella fascia di età tra i 35 ed i 54 anni e scende sotto al 3% al di sopra a partire dai 55 anni. «Forse perché le over-35 di oggi sanno gestire meglio ogni situazione» sostiene Alex Fantini.
Indipendenti, affascinanti e predatrici, le donne sopra i 35 anni sono anche fiere della loro femminilità e navigano sempre più spesso online alla ricerca di giovani desiderosi di una relazione con una donna con più esperienza. Per questo il grande successo di CougarItalia.com, il portale dove le donne che vogliono dominare il gioco dell ’amore possono trovare un giovane toyboy in cerca di un ’esperienza sentimentale con una donna più grande.
«Anche 20 o 30 anni in più non hanno ormai importanza, l’unica cosa che veramente conta è sentirsi a proprio agio vicino a chi di esperienza ne ha veramente tanta. Ed è proprio la ricerca di esperienza e sicurezza a motivare i ragazzi più giovani ad accompagnarsi con una donna Cougar» conclude il fondatore di CougarItalia.com. →